lunedì 13 febbraio 2012

PISA: TORNEO INTERNAZIONALE CADETTI

Una gelida Pisa ha ospitato la tappa italiana del circuito europeo riservato agli under 17. Il Circolo della spada era presente nel fioretto maschile e in quello femminile con ben 10 rappresentanti. C'è da dire subito che la metà degli atleti vicentini appartiene ancora alla categoria degli under 14 ma nonostante tutto i giovanissimi atleti berici hanno saputo validamente competere con atleti italiani e stranieri di ben tre anni più grandi. Nel dettaglio la gara ha evidenziato la costanza di rendimento di GIANLUCA MARTINI che ha ottenuto un ottimo settimo posto, togliendosi il lusso di battere nell'assalto per gli otto il numero uno della gara e recente vincitore della tappa francese del circuito, il russo Pivovarov. Gianluca stà crescendo e la crescita si vede non solo nei risultati ma nella padronanza del gesto tecnico, sempre più fine. Fermato dal russo Pivavorov nei 32, MARCO LAIN stà via via ritrovando lo stato migliore dopo l'incidente al ginocchio che lo ha tenuto fermo nelle ultime settimane.
Uno scorcio sulle pedane di Pisa che hanno ospitato la gara
internazionale del circuito europeo cadetti. Malgrado il clima
l'ambiente si e' ben presto "riscaldato" con assalti tirati ai
massimi livelli per la categoria.
Nei 64 si piazzavano GUIDO DANIELI, autore di un girone "travolgente" ma poi sconfitto da un atleta austriaco più esperto di lui, SEBASTIANO BICEGO, che forse avrebbe potuto fare più strada se avesse fatto maggiore attenzione durante il match perso con un atleta americano e DAVIDE FILIPPI che nell'assalto precedente aveva sconfitto il compagno di sala JACOPO TAMBURINI che doveva arrendersi nel tabellone dei 128 come il suo compagno FABRIZIO CROSARA. Gara da dimenticare per ALVISE DAL SANTO, inserito in un girone di qualificazione per lui terribile.
In campo femminile, reduce dall'influenza, CATERINA POZZAN è stata autrice di una buona gara ma nelle 32 è stata sconfitta da un'atleta americana contro la quale la rimonta finale non è stata sufficiente. Nelle 64 si fermava il cammino di CAMILLA MUSACCHIO sconfitta da un'atleta turca tutt'altro che irresistibile.
Da fondo pedana giungono spesso consigli preziosi
Le considerazioni finali sono molto positive, c'è un gran bel gruppo di giovanissimi che si stanno affaciando alla scherma di vertice ma il fatto che siano giovani non deve farci perdere di vista l'obiettivo che è sempre quello, imparare, capire e riuscire a gestire al meglio le proprie capacità le proprie emozioni per ottenere la performance migliore e atleti più esperti che si sono dimostrati capaci di competere ad alti livelli.