Tre le squadre in gara: la squadra di Fioretto Femminile B1,
la squadra di fioretto maschile C e la squadra di spada femminile B2.
Relativamente alla squadra di Fioretto Femminile B1 il
Circolo della Spada vista la posizione conquistata lo scorso anno entra direttamente
negli 8.
Le veterane Caterina Pozzan e Giulia Quagliozzi e le più
giovani Arianna Crivellaro e Margherita Gagliardi compongono una squadra forte
e motivata.
Come primo avversario incontra la Misericordia di Osimo (ANCSM)
che viene superata con un ottimo 45/23. Entrano così nelle 4 e si qualificano
per A1. Obiettivo raggiunto. Ma non basta per una squadra in grande forma.
Per la finale l’avversaria è la squadra di Bresso (MIBRE), piu’ forte sulla
carta, viene superata con un deciso 45/17. Tira in questa tornata Arianna
Crivellaro al posto di Margherita Gagliardi con un ottimo score che dimostra
come Arianna possa far bene quando la tensione non la attanaglia.
La finale è contro la Fondazione Bentegodi. Le nostre atlete
non si fanno piegare da nessuno. Tutte bravissime con uno speciale applauso a Margherita
Gagliardi che, sostenuta dal tifo delle colleghe, nonostante la giovane età, è brava
e solida. Si vince 45 a 30 sono campionesse Italiane B1! Grandissime una grande
coppa ed un altro diploma da mettere tra i nostri trofei.
Si parte proprio dal fondo, siamo 17mi nel ranking di
partenza. Per entrare negli 8 si incontra una tostissima Malaspina di Massa (MSMAL).
Con una serie di assalti tosti e con un continuo cambiamento di fronti si vince
42/45. Chiude gli assalti in questa e
nelle altre gare Tommy, che comunque, ancora sofferente alle ginocchia cerca di
portare i suoi colpi affinando anche le strategie di gara facendo certamente
esperienza accompagnato dall’esperienza dei due compagni più grandi “Bobby” determinato e preciso Bobby e Fabrizio Capellini
atletico e scaltro.
La gara per gli 8 è vinta contro Ramon Fonst di Torino prima
del tabellone che viene superata 45/34.
Per qualificarsi in B2 bisogna entrare nei 4. L’avversario è
la forte Antoniana Scherma di Padova. Si lotta ma la cosa non è facile con una
squadra che terminerà seconda. Per Tommy
è il momento più difficile relativamente ai dolori. Il risultato è giusto 34/45.
Sono più forti.
Il “riscatto” della squadra e il suo valore si vede nelle
gare per definire i posti dall’8 al 5. Vinciamo 30/45 con la schermistica
Lucana e siamo nei sei poi lo scontro contro il circo scherma Appio vinto 45/31
ci fa classificare quinti . Siamo un gradino sotto la qualificazione ma qualche
soddisfazione per tutti e una grande
esperienza per il nostro giovane alfiere.
Sabato è la volta della squadra femminile di Spada che si
presenta in B2. La squadra è formata da tre atlete di grande esperienza: Paola
De Boni, Eleonora Piemonte e Giulia Quagliozzi e dalla giovane Maria Sofia
Parolin che con il suo lavoro ed impegno ha meritato di far parte del gruppo.
L’obiettivo è di
entrare nelle prime quattro squadre e di poter salire, l’anno prossimo, alla B1.
La nostra squadra di Spada entra nelle prime 8 squadre
italiane con una bella lotta che le vede superare con una bella lotta 45/43 Il
Club Scherma Firenze. Viene centrato l’obiettivo
della qualificazione superando 45/34 Le lame Friulane.
Si potrebbe sperare in un percorso simile a quello delle
colleghe del fioretto ma l’entrata in finale è bloccata dalla Schermistica Lughese
che sicuramente più forte vince 45/29. Poi la sconfitta con la Bentegodi 45/33 toglie
anche al soddisfazione del podio. Peccato ma bravissime per la qualificazione
raggiunta. Le vedremo l’anno prossimo in B1.
Comunque in generale grande soddisfazione per i risultati di Piacenza del Circolo. La scherma è sport individuale ma la gara a squadre dimostra come in certe situazioni la scherma sia anche gruppo. Possiamo quindi ben dire che, visti i risultati ottenuti ed in particolare il titolo italiano raggiunto, il Circolo della Spada di Vicenza è un gruppo vincente e che il lavoro svolto in questi anni, si pensi solo quanto di è tenuto duro continuando a lavorare durante la pandemia, è stato sostanzioso e sta premiando. Per questo un grazie sincero a tutti in particolare agli atleti e ai tecnici ma anche ai dirigenti e ai genitori che ci stanno sostenendo in un percorso che pensiamo sia solo all’inizio e che ha obiettivi ancora più ambiziosi.